La Fondazione San Daniele ha supportato la realizzazione di una attività di ricerca e studio, inserita nel Piano di Offerta Formativa dell’ Istituto Statale di Istruzione Superiore V. Manzini, di San Daniele del Friuli, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale della città friulana.
Il progetto comprende la ricerca e la compilazione di informazioni storiche da parte degli allievi dell’Istituto con la supervisione di uno staff di insegnanti sulla storia del prosciutto e sull’edificio delle Vecchie Carceri, con la collaborazione del personale della Biblioteca Guarneriana.
“Durante l’anno scolastico 2018/2019, noi, ragazzi delle classi 3^A e 3^B del Liceo Scientifico dell’I.S.I.S V. Manzini di San Daniele, abbiamo frequentato un corso di Alternanza Scuola lavoro nell’ambito del progetto Vita, morte, e miracoli del Prosciutto di San Daniele del Friuli.
Della durata complessiva di 10 ore, il corso prevedeva un lavoro di ricerca storiografica sulla storia del Friuli e, più nello specifico, su quella di San Daniele. Dopo aver appreso alcune nozioni sul mestiere dello storico e sull’interpretazione delle fonti, ci siamo suddivisi in 5 gruppi, ciascuno formato da 3 o 4 studenti; ogni gruppo aveva l’incarico di approfondire i principali avvenimenti accaduti a San Daniele in un periodo definito: alcuni si sono occupati del 1300, altri del 1400, e così via; un gruppo particolare, invece, ha approfondito le vicende principali della Storia del Friuli.
Nella ricerca dovevamo prestare attenzione alla produzione e ai diversi usi del prosciutto, sia in ambito politico che economico, che la Comunità di San Daniele ha sviluppato nell’arco dei secoli. Ogni gruppo aveva il compito di analizzare e catalogare delle fonti storiche forniteci dal docente; in seguito bisognava produrre un testo storiografico riassuntivo e accurato (con citazioni, bibliografia, etc.).
Grazie a quest’esperienza, abbiamo appreso importanti nozioni che vanno dal saper redigere correttamente un testo storiografico utilizzando delle fonti primarie e secondarie, ad alcune nuove conoscenze sulla storia dei luoghi in cui viviamo.”
Daniel Barborini